Blog

I ragazzi del For.Al. ricordano Silvio Ottolenghi

Anche una delegazione degli studenti del For.Al. di Novi ligure ha partecipato, lunedì 15 gennaio 2018, alla cerimonia di deposizione di un “Pietra d’Inciampo” dedicata alla memoria di  Silvio Salomon Ottolenghi, davanti alla sua ultima abitazione, situata in via Cavour 67.

 

I cinque nipoti di Ottolenghi, Silvia, Giulio, Arturo, Silvio e Franco hanno deciso di commemorare la figura del nonno attraverso una “stolpersteine”, una “pietra d’inciampo” installata dall’artista tedesco Gunter Demnig che ha avuto l’idea di queste piccole targhe stradali per ricordare ai passanti quei terribili fatti avvenuti durante la dittatura fascista.

Silvio Salomon Ottolenghi, nato ad Acqui Terme il 5 maggio 1889, dopo aver vissuto per alcuni anni a Torino dove sposò Teresa, si trasferì a Novi. Dalla sua unione con Teresa nacquero cinque figli che, in accordo con la consorte cattolica, furono battezzati; questo permise loro di non essere minimamente toccati dalle leggi razziali. Silvio Ottolenghi all’alba del 29 giugno 1944 fu portato via dalla sua casa e deportato.  La moglie Teresa cercò invano il marito andando a piedi fino a Genova sorretta da una forza di volontà e di amore sconfinati, purtroppo però pare che Silvio Ottolenghi fosse stato portato, subito, a Verona e da qui il 2 agosto partì su un convoglio per Auschwitz dove fu ucciso il 6 agosto appena giunto al campo di concentramento nazista. Teresa con i suoi quattro figli continuò a vivere nella casa di via Cavour fino alla sua morte, avvenuta nel 1981.

 

L’iniziativa delle Pietre d’Inciampo, attuata in 22 paesi, consiste nell’incorporare nel selciato stradale delle città, proprio davanti alle ultime abitazioni delle vittime di deportazioni, dei blocchi in pietra ricoperti con una piastra di ottone. Sulla targa sono incisi il nome della persona, l’anno di nascita, la data, l’eventuale luogo di deportazione e la data di morte, se nota. Scopo dell’iniziativa è preservare la memoria delle deportazioni e l’espressione “inciampo” rappresenta metaforicamente un invito alla riflessione per tutti coloro che si imbattono nella pietra.