È possibile vivere un giorno senza l’informatica?
Proviamo a confrontare una nostra giornata tipo con e senza l’utilizzo della tecnologia!
UNA GIORNATA TIPO
– 07:00: sveglia ELETTRONICA
– 07:15: doccia e colazione con macchina del caffè programmabile
– 08:30: accendo il computer e comincio a consultare FB, posta elettronica, siti di informazione, – 09:00: inizio a lavorare
– 11:00: pausa per sgranchirmi, fase di ricerca informazioni sul Web, lettura posta elettronica
– 13:00: pranzo
– 14:00: torno al lavoro, lettura notifiche FB e posta elettronica
– 16:00: Collegamento web o con Skype per video conferenza
– 16:30: Rielaborazione dati conferenza e compilazione planning aziendale su agenda elettronica
– 17:30: Rispondo a tutte le mail arrivate, consulto gli appuntamenti del giorno dopo
– 18:30: Esco dall’ufficio e consulto sul mio IPad i film in proiezione nella mia città
– 19:00: Il frigo è vuoto e allora ordino la cena “Just Eat” con il mio IPhone
– Dopo cena-letto: esco o leggo un libro, telefono alle amiche, controllo FB e posta elettronica, continuo la lunga selezione delle foto dell’ultimo viaggio utilizzando il mio album elettronico.
un GIORNO TECH-FREE
– Orario non pervenuto: la sveglia non ha suonato, ma c’è molta luce e scopro che sono le 8:30
– 09:00: entro nella doccia, non faccio colazione perché servirebbe troppo tempo
– 10:00: Mi metto al lavoro e inizio a leggere tutto il materiale cartaceo che mi hanno messo sulla scrivania e comincio a scrivere tutte le lettere di risposta
– 12:00: mi consulto con i colleghi per verificare se ci saranno riunioni in giornata
– 13:00: pranzo e passeggiata digestiva.
– 14 30: senza orologio e cellulare non mi sono resa conto del tempo che passava e senza lo stress dell’orario mi sono rilassata. Anche troppo, torno a lavoro.
– 15:00: forse la pausa mi ha fatto male, non mi riesco a concentrare e comincio ad avere voglia di essere in contatto con il mondo. Finora non ne ho sentito particolare bisogno.
– 15:30: vedere almeno il cellulare o la posta elettronica diventa una necessità quasi fisiologica. Tra l’altro sono arenata con il lavoro perché dovrei consultare delle fonti ma non ho internet e l’enciclopedia nemmeno tratta l’argomento su cui sto scrivendo.
– 17:00: provo a rimettermi a lavoro ma combino poco, voglio assolutamente sapere che fanno le altre persone e allora chiamo al telefono fisso e magari non trovo le persone chiamate Mi irrito!.
– 18 30: medito e penso, ho tempo per farlo, rifletto, fantastico un po’ e scavo nei bei ricordi.
– 19:00:esco dall’ufficio e vado sono a casa, ceno, sfoglio l’enciclopedia che avevo lasciato sul tavolo
Finalmente un italiano perfetto che in internet si può solo sognare!
– 20:30: mi costringo a guardare il TG1 per avere le notizie dal mondo!
– 21:00: leggo e penso, immagino e pianifico il prossimo viaggio e avrei davvero voglia di accendere il computer, ma resisto. Riprendo gli appunti per il lavoro, ma non cavo un ragno dal buco, per fortuna ho da scrivere questo taccuino!
– 00:00: inizio a sbadigliare, mi sento stanca e vado a dormire!
IL GIORNO DOPO
– O7:45: ho dormito meno del previsto! Accendo il cellulare e mi si intasa la messaggeria.
– 09:00: accendo il computer e FB e posta elettronica sono letteralmente invase (c’è anche un’e-mail importante di lavoro arrivata ieri).
– 10:00: ho appena letto tutte le e-mail, mi sono aggiornata su FB, e posso tornare a lavorare con entusiasmo. Mi accorgo che l’enciclopedia è ancora lì, la poso con nostalgia. È stato bello leggerla, devo farlo più spesso. Questa è l’ultima cosa che scrivo sul taccuino.
– 11:30: sono tornata sul computer e ho rielaborato e trascritto quanto avevo appuntato.
TIRIAMO LE SOMME
Allora, l’esperimento è riuscito e devo dire che non è stato impossibile, almeno per un giorno!
Lati positivi: riscoprire la bellezza del pensare, una bella passeggiata, l’efficacia dell’enciclopedia e della sua superiorità su Wikipedia (anche se mancano gli aggiornamenti), vivere una giornata dedicata a molte cose che prima non consideravo più e senza notizie di natura politica o economica.
Lati negativi: accumulo di lavoro, meno guadagno, meno contatti col mondo esterno, meno comodità
È stata una bella esperienza, però mi rendo conto che, l’Informatica, la tecnologia è talmente insita nella nostra quotidianità da non poterne fare a meno per troppo tempo.
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