La legge 104
Il For.al come abbiamo già trattato in un articolo apposito ha aderito al bando “Disabili”, indetto dalla Regione Piemonte.
Oltre a dare informazioni a riguardo, abbiamo anche parlato su come i diversamente abili, in modo autonomo possano raggiungere le nostre sedi.
Purtroppo, molti disabili devono essere supportati da genitori o parenti nella loro quotidianità, a causa della loro malattia invalidante i quali si devono assentare dal lavoro per forza maggiore.
Per andare incontro a questa problematica, da alcuni anni è stata approvata la Legge 104, che concede ad alcuni soggetti di usufruire di permessi retribuiti.
Di tale permesso in genere né usufruiscono genitori, partner o i parenti della persona disabile (entro il secondo grado o il terzo nel caso in cui i genitori o il partner della persona disabile abbiano compiuto 65 anni di età), in tre giorni di permesso mensile (anche frazionabili in ore) mentre, per il lavoratore disabile, in tre giorni di permesso al mese oppure, in alternativa, in riposi orari giornalieri di 1 ora o 2 ore a seconda dell’orario di lavoro.
La legge è rivolta a lavoratori dipendenti, anche con contratto part-time, a meno che il disabile in questione non sia ricoverato a tempo pieno e quindi assistito dal suddetto personale.
Per accertare che la famiglia abbia diritto del riconoscimento di questa legge il disabile deve essere sottoposto a una preventiva visita medica dove la commissione darà il benestare.
In questi ultimi tempi le visite sono diventate più accurate e stringenti rispetto a un tempo in quanto molti falsi invalidi prolificano, oltre al fatto che molte persone utilizzano i benefici di legge in modo inappropriato; è inutile dire che così facendo maggiori imposizioni di legge a lungo andare andranno a danneggiare coloro che ne hanno veramente bisogno.
Oltre ai permessi lavorativi il documento attestante, consente sgravi fiscali per l’acquisto dell’automobile, ausili informatici ecc.