LA TROMBA D’ARIA IL FENOMENO PIU’ DISTRUTTIVO E ELETTRIZZANTE DELLA NATURA
La natura è la fonte di energia pulita, alla quale l’uomo si dovrà affidare completamente, per non andare incontro alla distruzione del pianeta terra.
Gli studi a riguardo sono molti, ma ad oggi la fonte rinnovabile concreta alla quale far riferimento è quella solare attraverso l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici. L’argomento è stato più volte approfondito come ad esempio nei seguenti link
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Abbiamo anche cercato di capire, se l’energia in natura è ricavabile non solo dal solare, ma anche dai fulmini nel seguente link.
La Tromba D’aria è uno dei fenomeni più affascinanti, pericolosi e distruttivi della natura; ma da essa è possibile produrre energia?
Louis Michaud, un ingegnere americano sta sperimentando in laboratorio, la creazione di piccole trombe d’aria per la produzione di energia elettrica. Il progetto, si prefigge lo scopo di creare in laboratorio le stesse condizioni in natura per la nascita di un tornado, cercando artificialmente poi da essa di trarre energia.
Questo progetto potrà passare dalla teoria alla pratica?………
La tromba D’aria è un vortice depressionario che ruota in senso antiorario che misura valori di pressione molto bassi. Tale “tromba” si origina alla base della nube temporalesca chiamata Cumulonembo.
Questo spettacolo della natura, si origina sempre in conseguenza a un forte temporale, preferibilmente in prossimità delle zone costiere dove è presente “la benzina” per questi “mostri” l’umidità delle acque del mare. Nel caso si formasse sul mare e non sulla terra prende il nome di tromba marina. Generalmente la sua potenza distruttiva varia dai 15 ai 30 minuti.
Il meccanismo della sua formazione non è ancora ben chiaro ed è in fase di studio ma da quel che si è capito nasce a causa dello scontro di due masse d’aria di natura differente (calda da Sud e fredda da Nord).
Il contatto ascendente e discendente delle due masse d’aria provoca un movimento rotatorio al suolo che aspira e distrugge tutto quello che incontra.
Per misurarne la potenza distruttiva si utilizza una scala chiamata FUJITA
GRADO TORNADO VELOCITA’ DEL VENTO
F0 Danni lievi – Danneggiamento di camini. Caduta di fogliame e rami spezzati dagli alberi. Caduta degli alberi con radici superficiali. Danni cartelloni pubblicitari e segnali stradali.
N.B. la velocità del vento di uragano inizia a 117 km/h, grado F1.
64-116 km/h
F1 Danni moderati – Tegole o rivestimenti simili sollevati dai tetti. Case mobili divelte dalle fondamenta o rovesciate. Box, capanni o strutture similari sono demolite. Le automobili in movimento sono spinte fuori strada. Alberi schiantati o spezzati.
117-180 km/h
F2 Danni considerevoli – Tetti strappati dagli edifici. Case mobili demolite. Abitazioni con deboli fondamenta sollevate e spostate.Autorimesse e box abbattuti. Grandi alberi sradicati o schiantati. Oggetti leggeri trasformati in missili.
181-253 km/h
F3 Danni gravi – Tetto e qualche parete strappati via anche da case ben costruite. Deragliamento di treni. La maggior parte degli alberi nei boschi sono sradicati. Automobili e furgoni sollevati da terra e trascinati via. Pavimentazione stradale sollevata via.
254-332 km/h
F4 Danni devastanti – Case ben costruite rase al suolo. Strutture con fondamenta deboli fatte volare a breve distanza. Automobili scaraventate via e distrutte. I detriti formano grandi missili. Gli alberi nelle foreste sono sradicati e trasportati a distanza.
333-419 km/h
F5 Danni incredibili – Case robuste sollevate dalle fondamenta, trascinate a distanze notevoli e disintegrate. Missili della grandezza di automobili volano nell’aria per distanze superiori a 100 metri. Alberi scortecciati. Altri fenomeni incredibili.
420-512 km/h
In Italia dovremmo essere arrivati a un F4, ma vista la velocità del vento è difficile trovare degli strumenti di misurazione che resistano a tale forza.
Se ci si trova in presenza di evento naturale e consigliabile stare lontano da porte e finestre compresi le pareti della casa, come anche non rifugiarsi nei centri commerciali o automobili.
Il luoghi più sicuri sono quelli più in basso possibili come la cantina, mentre all’aperto è consigliato accovacciarsi in un avvallamento del terreno cercando di tenersi a qualcosa di saldo.
Da quanto scritto è ancora difficile che l’uomo riesca a rubare elettricità a un Twister, perciò visita il nostro sito www.foral.org e naviga nel presente!