Qual è il segreto per andare bene a scuola?.. Adottare uno stile positivo
Ognuno di noi, almeno una volta nella vita durante il proprio percorso scolastico si sarà posto personalmente o ai propri genitori la fatidica domanda: qual è il segreto per andare bene a scuola?
La risposta sarà stata piuttosto ovvia, in particolare da parte dei genitori i quali avranno detto “bisogna studiare”.
La risposta è indiscutibilmente corretta, ma oltre allo studio il ragazzo per riuscire nel proprio intento, come del resto in ogni altro aspetto della vita deve utilizzare uno stile esplicativo positivo.
Per stile esplicativo, si intende il modo con il quale nella vita si spiegano gli eventi applicando una visione positiva o negativa, che in modo più semplicistico equivale ad essere ottimisti o pessimisti.
Lo stile esplicativo è caratterizzato da tre elementi fondamentali:
- permanenza persone che si arrendono facilmente credono che le cause degli eventi negativi siano permanenti e immodificabili.
- pervasività persone che fanno di tutto una catastrofe quando un aspetto della loro vita fallisce pensano in modo pervasivo che tutto vada in rovina.
- personalizzazione le persone che hanno la tendenza ad autoaccusarsi quando falliscono.
Ponendo un esempio pratico, una persona pessimista potrà dire: ”A scuola sono sempre una frana”
Questa modo di pensare, sta ad indicare una condizione permanente (che andrà “sempre” male per tutta la sua carriera scolastica), pervasiva universale (che va male in tutte le materie in generale oltre agli altri aspetti della vita sport ecc) e personalizzante di tipo interno (la colpa per cui a scuola è una frana è imputata a lui stesso).
Colui che professa un indole ottimista, invece dirà: “Il compito in classe di matematica è andato male per colpa del professore, ma il prossimo andrà
meglio”
Come si può vedere in questo caso la modalità di pensiero è totalmente differente, in quanto la condizione non è permanente ma è temporanea (il prossimo compito in classe andrà meglio), la pervasività non è universale ma specifica per quella materia e la personalizzazione è esternalizzata, in quanto la colpa è data al professore per questo inconveniente temporaneo.
Assumere un atteggiamento ottimistico, forse è più semplice per una persona abile che per un portatore di handicap, in quanto una persona inabile ha molte più difficoltà quotidiane da affrontare e la società in cui si vive deve darti gli strumenti per poter finalizzare i propri obiettivi, in quanto il raggiungimento di essi infonde fiducia alla persona e quindi ottimismo.
Autonomia e indipendenza, nelle varie casistiche della vita, sono caratteristiche fondamentali che infondono felicità e fiducia…. Vuoi approfondire l’argomento leggi il seguente link
Indipendentemente dalla condizione personale in cui si trova un soggetto (abile o inabili) un ruolo fondamentale per cui una persona adotti uno stile positivo di vita è dovuto alla educazione da parte della famiglia, in quanto se essa trasmette fin da piccolo un esempio positivo il proprio figlio crescerà con inculcati questi insegnamenti mentali che si porterà dietro per tutta la vita.
Con questi principi di positività anche dopo conclusa la scuola si avrà una marcia in più nell’affrontare le difficoltà della quotidianità come trovare un lavoro ecc