L’ANGUILLA ELETTRICA
Chissà quante volte, adottando uno stile positivo, nato dall’idea di trascorrere un week-end al mare con la propria famiglia in totale relax e abbiamo preso il treno per evitare lunghe code, ma soprattutto per rispettare l’ambiente.
In una bella giornata di sole, accompagnata da una piacevole brezza di mare, non si può non mangiare un piatto a base di pesce.
Cosa ne pensate, di solleticare le papille gustative con una succulenta anguilla di mare?….
Il Capitone (anguilla di sesso femminile) è una buonissima pietanza se cucinata ai ferri, oppure preparata anche in umido con il gusto del pomodoro fresco con un soffritto di aglio.
Se si preferisce una cottura più leggera, può essere fatta anche al forno accompagnata da patate.
Indipendentemente da come si preferisce gustare questa carne bisogna stare attenti a non rimanere “elettrizzati”!
L’anguilla possiede tre paia di organi elettrici addominali in grado di generare un campo elettrico.
Questi organi addominali chiamati Elettrociti posti lungo i fianchi, sono cellule all’interno delle quali scorre corrente elettrica che può raggiungere oltre i 500 watt. uccidendo anche un essere umano se ne viene a contatto.
Il pesce è in grado di modulare queste scariche elettriche a seconda della necessità; ad esempio per cacciare le proprie prede e stordirle emette 10 – 15 watt.
Siete rimasti stupefatti dalla scoperta e vuoi approfondire l’argomento?… Avete visto in quante forme si trova energia pulita?
Vieni a trovarci al For.al di Novi Ligure, non per mangiare l’anguilla, ma per scoprire ad esempio le regole basilari per non rimanere “elettrizzato”.