Com’è nato l’anello ”Iperuranio” vincitore del concorso Sant’Eligio 2017?
Molti si chiedono da dove si debba iniziare per creare un gioiello: oggi vi raccontiamo le varie fasi di realizzazione di un anello, proprio quello che è stato vincitore della VIII edizione del concorso Sant’Eligio, indetto dalla Confraternita di San Bernardino di Valenza.
Fase Progettuale: ricerca formale tramite vari bozzetti a matita.
Fase di Realizzazione: Creazione della “testa” dell’anello progettato – in una lastra di alpacca ( un metallo che imita l’oro bianco) vengono disegnate le sagome, ritagliate con l’archetto porta seghe, limate e rifinite. Successivamente si praticano i fori necessari all’incastonatura con l’utilizzo del trapano e delle frese apposite, la foratura può essere completata attraverso il lavoro “a giorno”, che consiste in un allargamento del foro nella parte sottostante che oltre a dare luce anche dal basso alla pietra, costituisce un elemento di finitura estetica.
Creazione del gambo dell’anello.
Assemblaggio della testa e del gambo tramite saldatura a fiamma.
Taglio delle gemme su misura, madreperla di forma semicircolare piana e taglio cabochon. La madreperla è stata successivamente colorata.
Incassatura a lastra delle pietre (cubic zirconia)
Pulitura e rodiatura
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